giovedì 26 dicembre 2013

sabato 14 dicembre 2013

Caorle centro storico

Ecco il seguito del fotoracconto su Caorle.
QUI' potete trovare la prima parte.
 
Terminata la scogliera con le sculture rivolgo lo sguardo verso il centro storico e subito noto il bel campanile romanico che svetta oltre la diga. Sulla sinistra c'è una scultura che riproduce l'albero maestro di una barca a vela, in perfetta simbiosi con la tradizione marinaresca della cittadina.
 

E' un vero peccato che dopo essere arrivato davanti al Duomo  mi accorgo che la " scultura " non è altro che l'antenna della radio della Guardia di  Finanza ed è sopra alla loro sede!
 


Il campanile cilindrico è sormontato da una cuspide conica che lo rende unico al mondo, per struttura architettonica ed età storica. Nato probabilmente come torre di avvistamento, è alto 48 metri, e l'alternarsi armonioso di bifore, monofore e colonnine lo rende uno splendido esempio di stile romanico.
 
 
All'interno del Duomo è conservata la famosa "Pala d'oro" un lavoro di cesello a rilievo, realizzata tra il XII e il XIV secolo, donata da Caterina Cornaro. Secondo la tradizione, durante il suo ritorno a Venezia nel giugno del 1489, un violento nubifragio costrinse la Regina di Cipro a riparare nel porto di Caorle e quando finalmente ripartì volle lasciare il segno della sua gratitudine.
 

 
Addentrandomi negli stretti vicoli, i colori accesi delle abitazioni  fanno rivivere immediatamente le calde e caratteristiche atmosfere di Burano.
 





 
Calli e campielli si susseguono in modo disordinato ma sono per la maggior parte curatissimi. I loro nomi "Rio Terà delle botteghe", "Rio Terà Romiati" indicano come un tempo il centro storico fosse una piccola Venezia con i canali che si insinuavano tra le case.
 



 
L'aria è frizzante ma non gelida ed è un piacere girovagare a casaccio cercando scorci da cogliere.
 

Peccato che le nuvole scure che rendevano interessante la composizione lungo la scogliera qui in mezzo alle calli si tramutano in un appiattimento dei colori. Ho cercato di sopperirvi " imbrogliando" la reflex e impostandola sui colori autunnali in modo che caricasse di più le immagini.
 



A presto!


 


domenica 1 dicembre 2013

Caorle

Mi sono alzato presto stamattina per scattare qualche foto a Caorle. Un tempo città del Dogado e fedele suddito della Serenissima Repubblica di Venezia, di cui ricorda l'atmosfera nelle calli e nei campielli del centro storico, è oggi una località balneare tra le più belle d' Italia.
Pur essendosi trasformata in moderno centro turistico, ha mantenuto intatta la caratteristica di borgo di pescatori profondamente legato al mare e alle sue antiche tradizioni.
 
Molto scenografica la posizione del santuario della Madonna dell'Angelo proteso verso il mare come la prua di una nave che sfida la tempesta.
 
 
 
Le nubi temporalesche mi hanno permesso di trovare alcuni scatti alquanto " drammatici ".
 
 
 

Questa foto mi piace anche in bianconero.
 

Dalla “cieseta” come si dice in dialetto veneto parte una lunga scogliera.

 
La scogliera di Caorle è una delle più belle passeggiate dell'Alto Adriatico. L'immagine del centro storico di Caorle da un lato, ed il mare dall'altro, rappresentano una veduta tra più suggestive.

Su questa passeggiata, dal 1993, il Comune di Caorle ha ideato il Premio Internazionale "Scogliera Viva", un simposio di scultura biennale al quale hanno partecipato, negli anni, numerosi scultori di fama internazionale.

Il risultato è una singolare galleria di sculture ricavate dai blocchi di trachite euganea posti a difesa del centro storico dai flutti del mare che accompagnano il visitatore in un itinerario suggestivo, un museo all'aperto, lungo il quale si possono ammirare insolite opere d'arte.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La vera anima di Caorle è però a mio parere nelle strette calli del centro storico e vi rimando ad un nuovo post per scoprirlo insieme. A presto!
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

martedì 12 novembre 2013

Chiesa di San Giacomo dall'Orio

Era tanto tempo che volevo conoscerle meglio, così per 10 euro mi sono fatto il biglietto del circuito "Chorus" che mi permetterà di visitare 16 chiese sparse per la città di Venezia, la città più bella del mondo.
La prima in cui sono entrato è una chiesa forse meno turistica di altre ma non per questo meno interessante. L'entrata principale si trova davanti al ponte Ruga Vechia nel sestiere di Santa Croce e si tratta della chiesa di San Giacomo dall'Orio.
 


 
Un altro lato della chiesa invece si affaccia sul bel Campo di San Giacomo dall'Orio.
 

Appena entro ho l'impressione di trovarmi in un luogo in cui il tempo scorre più lentamente e in effetti credo che qui sia cambiato ben poco nel corso degli ultimi secoli.
 



 
Dietro all'altare c'è una pregevole tela di Lorenzo Lotto, La madonna con i santi, che ho scaricato da Wikipedia perché la mia foto è venuta male.
 

Altri dipinti interessanti di Jacopo Palma il Giovane.
 
 
 


 
Una particolarità è il soffitto a forma di chiglia di nave rovesciata, ma d'altra parte cosa facevano bene i veneziani? le navi, appunto, per cui applicavano le tecniche di carpenteria navale alle costruzioni.
La guardia sala all'entrata è veneziana e molto gentilmente mi spiega che questa chiesa  è molto bassa ( in effetti per entrare sono sceso di 3 scalini ) e che qui già quando la marea è sui 90 cm comincia a trafilare l' acqua dal pavimento. Mi sembra che il MOSE servirà per maree superiori a 110 cm quindi qui si continuerà purtroppo talvolta a bagnarsi i piedi.
 


 
Tornando verso la stazione Santa Lucia ho visto molte inquadrature sottosopra come queste qui sopra e non vedo l'ora di tornare per coglierne altre.
Venezia è come una bella donna di cui ci si innamora perdutamente e di cui non se ne ha mai abbastanza.
Alla prossima!